Dan Peterson: come allenarsi da leader

Vi invitiamo a leggere il libro “Per me... numero 1” scritto con Dino Ruta
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È da un po’ che mi chiedo: perché non trovo uno scaffale di libri all’entrata dei palazzetti e dei campi? Se mi chiedessero quale sarebbe il primo libro che metterei a disposizione di atleti, allenatori e dirigenti, sceglierei senza dubbio “Per me… numero 1 – Aneddoti (sportivi e non) per allenarsi da leader”, scritto a quattro mani da Dan Peterson e Dino Ruta. 

Come tutti sanno, coach Peterson è stato il protagonista indiscusso del panorama cestistico internazionale in particolare tra gli anni ‘70 e ‘80, ma le sue doti umane e manageriali lo hanno reso anche un brillante commentatore televisivo, comunicatore e business coach, svolgendo più di mille lezioni sui temi della leadership e dell’efficacia personale. Ed è qui che il contributo del rinomato professor Dino Ruta rende questo libro essenziale per chiunque voglia capire come allenarsi a diventare leader, non solo dentro ma soprattutto fuori dal campo.

Il libro ripercorre la storia professionale di Dan Peterson, dagli inizi nei college americani all’esperienza in Cile fino allo sbarco in Italia, dove ha vinto tutto, prima con la Virtus Bologna (1 Coppa Italia, 1 scudetto) ma soprattutto con l’Olimpia Milano (4 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa Korac e 1 Coppa dei Campioni). Non solo, è stato nominato per due volte miglior allenatore italiano e per una volta miglior allenatore europeo dell’anno.

Sugli innumerevoli aneddoti, per esempio con campioni del calibro di Mike D’Antoni e Dino Meneghin, o sulle lezioni e i consigli utili, tecnici e programmatici, non vi anticipiamo nulla. Però per invogliarvi a leggere il libro, vi lasciamo con le frasi che più ci hanno conquistato…

Il ruolo degli allenatori delle giovanili è straordinario, è una categoria che in ogni sport andrebbe valorizzata e allenata di più. Hanno un impatto nella società molto importante.

I rapporti umani prima di tutto.

Un leader è preparatissimo, ha esperienza, memoria, sa adattarsi alle situazioni, ma soprattutto sa ispirare fiducia.

Non tira il migliore, tira chi è nella posizione migliore.

Il rimbalzo preso è il lavoro di tutti che vanno a rimbalzo.

Non serve un’impresa da titani per dimostrare di avere una mentalità vincente: io chiedo semplicità e concentrazione.